Antica Basilica di San Vittore martire, Arsago Seprio – VA

Domenica 2 Aprile 2023, ore 21 – Ingresso Libero _ Locandina scaricabile

 

Stabat Mater di Pergolesi

Soli, Coro e Pianoforte

 

Versione Viennese del 1795 con organico ampliato di Joseph Eybler (1765-1846)

rivista da Otto Nicolai (1810-1849) nel 1843 dall’originale per Soprano, Contralto e Archi del 1736

Giovan Battista Draghi detto Pergolesi  1710-1736

  1. Stabat Mater dolorosa – Grave – Soprano e Contralto soli
  2. Cujus animam gementem – Andante amoroso – Tenore solo
  3. O quam tristis – Larghetto – Coro
  4. Quae moerebat – Andante – Contralto solo
  5. Quis est homo – Largo / Allegro moderato – Coro
  6. Vidit suum – Tempo giusto – Soprano solo
  7. Eja, Mater – Andante – Basso solo
  8. Fac, ut ardeat – Fuga – Coro
  9. Sancta Mater – Tempo giusto – Soprano, Contralto e Basso soli
  10. Fac ut portem – Largo sostenuto – Basso solo
  11. Inflammatus et accensus – Allegro – Tenore e Basso soli
  12. Quando corpus – Largo – Coro
  13. Amen – Presto assai – Coro

L’ultima grande composizione di Pergolesi, lo Stabat Mater del 1736 fu considerata subito dopo la morte del compositore una delle opere sacre più apprezzate del tardo barocco e del primo periodo classico. Numerose stampe e copie diffondono questa icona della musica sacra italiana in tutta Europa.

Le riprese e gli adattamenti erano inevitabili, ad esempio di J.S. Bach (BWV 1083), Johann Adam Hiller e Abbé Vogler.

La più popolare fu la cosiddetta Versione Viennese, creata intorno al 1795 per l’orchestra di corte di Vienna da Joseph von Eybler, che ha ampliato le due parti superiori dell’originale in un Coro a quattro voci con assoli obbligati e ha aggiunto sezioni di Fiati agli Archi. Ignaz von Seyfried poi aggiunse i Tromboni a questa versione nel 1830 e Otto Nicolai la revisionò nel 1843 e la fornì di ricche informazioni dinamiche.

 

Soprano: Chiara Tenti, Contralto: Laura Tenti, Tenore: Marco Davanzo, Basso: Lorenzo Alzati

Pianoforte: Giovanni Tenti